Un passo dopo l’altro, verso la vetta

01.07.2014

Andare per malghe e rifugi, raggiungere punti panoramici, superare valichi alpini: l'escursionismo è un'occupazione molto amata nel tempo libero. La vista che spazia a perdita d'occhio, una volta giunti in vetta, ripaga delle fatiche dell'ascensione. Tuttavia, è importante ricordare che una gita in montagna cela sempre dei rischi.

Vivere la natura intensamente, nella nostra regione, è un "must". L'Alto Adige affascina per la rete di sentieri escursionistici ben segnalati e, in base all'altitudine, consente di scegliere tra passeggiate lungo le rogge, itinerari panoramici o "alte vie", ma anche possibilità di arrampicata per i più temerari, che possono scegliere tra circa 350 vette oltre i 3.000 metri.

Mens sana in corpore sano
L'escursionismo non è solo un passatempo apprezzato, fa anche bene alla salute: è infatti provato che il regolare esercizio fisico ha riflessi positivi sullo stato di salute personale. Anche l'umore ne trae vantaggio, poiché stress e tensione vengono eliminati passo dopo passo. Chi non ha mai provato questa piacevole sensazione dopo un'escursione nella natura?

Mai senza la giusta attrezzatura
Chi pratica regolarmente l'escursionismo in montagna sa bene che, maggiore è l'altitudine da raggiungere, migliore dev'essere l'attrezzatura. La forza della natura, soprattutto nei tratti più in quota e in quelli esposti, non dev'essere mai sottovalutata, anche se proprio le passeggiate più semplici celano i rischi maggiori. Tra le principali cause dei sinistri si contano, infatti, incespicate e scivolate, ma anche sovraffaticamento, colpi di sole o congelamento, senza contare la caduta di sassi, l'azione del fulmine e il fenomeno delle valanghe.

Quando interviene l'assicurazione?
"Un infortunio durante un'escursione può avere conseguenze molto onerose", ci ricorda Armin Mair, consulente di Raiffeisen Servizi Assicurativi, "in particolare, se sono necessari il salvataggio in montagna e il trasporto a valle o l'intervento di un elicottero". In tutti questi casi interviene l'assicurazione privata contro gli infortuni, facendosi carico dei costi relativi al trasporto fino alla struttura sanitaria più vicina, anche se il recupero avviene con l'elicottero. Diversamente, nel caso in cui un escursionista facesse inavvertitamente cadere un masso ferendo un altro viandante, sarebbe la polizza di responsabilità civile a farsi carico di eventuali richieste di risarcimento danni.

Gli infortuni durante le escursioni

  • Incespicate, distorsioni, scivolate: ca. 60%
  • Sovraffaticamento, problemi cardiocircolatori: ca. 20%
  • Improvvisa caduta delle temperature o smarrimento del sentiero: ca. 60%

Fonte: DAV-Bergunfallstatistik 2012

« torna alla pagina dei titoli
Raiffeisen Servizi Assicurativi s.r.l., Via de Lai 16, I - 39100 Bolzano, Tel. +39 0471 307 580, rvd.bz@raiffeisen.it, Part. IVA 01406850212