Le Casse Raiffeisen operano in ambito assicurativo da 25 anni, coniugando così un ampio ventaglio di soluzioni finanziare, previdenziali e assicurative. Proprio questo comparto ha chiuso l'esercizio 2014 con risultati positivi, in particolare, per quanto riguarda i nuovi contratti nel ramo danni.

In occasione dell'assemblea generale di Raiffeisen Servizi Assicurativi del 9 aprile scorso il presidente Anton Josef Kosta (a sinistra) e il direttore Arno Perathoner (a destra) hanno presentato soddisfacenti risultati per l'esercizio 2014.

Sig. Perathoner, qual è stato l'andamento dell'esercizio 2014?
Arno Perathoner: Il Gruppo Raiffeisen ha saputo ampliare ulteriormente l'attività assicurativa, conquistando nuove quote di mercato: la raccolta premi globale è cresciuta a 150 milioni di euro, di cui 55,2 milioni appannaggio del ramo danni, che ha così fatto segnare un progresso del 6,5%. A questo comparto fanno capo una serie di forme di tutela essenziali per la vita quotidiana, come le coperture per l'abitazione, il tempo libero e la salute. Nella nostra attività, la rilevazione puntuale del fabbisogno e la consulenza individuale dei clienti sono al primo posto.

Com'è strutturata l'organizzazione distributiva?
Arno Perathoner: Oltre alla mera vendita di prodotti, ci occupiamo anche della formazione degli intermediari assicurativi a livello provinciale e dell'evasione dei sinistri per conto dell'intera Organizzazione Raiffeisen. Il nostro obiettivo è quello di offrire a soci e clienti servizi di consulenza individuali e di elevata qualità nell'ambito della previdenza e della protezione.

Perché banca & assicurazione?
Arno Perathoner: Il comparto assicurativo è decisivo per l'offerta finanziaria di Raiffeisen e i tassi di crescita degli ultimi anni confermano la validità di questo fruttuoso connubio. La distribuzione di prodotti assicurativi rafforza la qualità della consulenza e dell'orientamento previdenziale dell'Organizzazione Raiffeisen, dando un contributo all'alleggerimento di complesse situazioni finanziarie, riconducibili al progressivo ritiro dello Stato e al conseguente maggior aggravio sulle spalle delle famiglie.

Ulteriori informazioni sull'andamento 2014 nella ns. relazione annuale (disponibile in lingua tedesca).

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